Lampade per piante: quali scegliere?

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Avete la passione per la coltivazione di piante e fiori da appartamento, ma la luce solare nei vostri ambienti non è sufficiente per farle crescere bene? Niente paura! Grazie alle lampade per piante di ultima generazione e di alta qualità – disponibili oggi nei negozi specializzati nella coltivazione indoor – è possibile integrare la luce solare con quella artificiale e garantire loro il processo di fotosintesi clorofilliana. Queste lampade, studiate appositamente per poter soddisfare le esigenze di piante e fiori coltivati al chiuso, riescono a riprodurre in modo artificiale gli spettri luminosi molto simili a quelli della luce solare, senza emettere un calore eccessivo e senza il rischio di provocare il surriscaldamento delle foglie.

In sostanza, queste particolari lampade per piante favoriscono il processo di fotosintesi garantendo la salute della pianta e allo stesso tempo – grazie alla tecnologia con la quale vengono realizzate – scongiurano il rischio di un surriscaldamento che naturalmente sarebbe pericoloso.

Ovviamente, per poter lavorare in modo efficace senza pericoli, occorre sistemarle ad una distanza minima dalle foglie delle piante, perché – in caso contrario – si rischierebbe comunque di scottarle e deteriorarle. Inoltre, va mantenuta necessariamente una distanza minima (che varia naturalmente a seconda del tipo di pianta e di lampada) anche per consentire alla luce di diffondersi in maniera omogenea su tutta la vegetazione.

Ma quali sono le lampade ideali per le piante coltivate al chiuso? Ne esistono di vari tipi, con costi diversi, a seconda delle varie esigenze. Nell’elenco qui di seguito forniremo le tipologie (e relative caratteristiche) maggiormente usate per la coltivazione indoor delle piante e contemporaneamente più efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo.

Lampade a LED
Questa tipologia di lampade è oggi una delle più diffuse e utilizzate nelle coltivazioni di piante indoor, per i mini orti in casa e anche per le pareti verticali. Tra i grandi e numerosi benefici di queste lampade vale la pena segnalare il loro alto rendimento e l’alta efficienza, il risparmio energetico a parità di luce emessa, la durevolezza e la qualità, ma anche – da non sottovalutare – l’emissione di un fascio luminoso privo di radiazioni infrarossi e di raggi ultravioletti. Altri vantaggi delle lampade a LED sono rappresentati da uno spettro di emissione che, da un lato, favorisce il processo di fotosintesi, ma – dall’altro – non comporta rischi di surriscaldamento delle foglie. Non è un caso se queste lampade sono utilizzate per illuminare le piante nelle coltivazioni al chiuso.

Lampade a NEON
Questo tipo di lampade ha un’intensità molto ridotta, ma – di contro – è davvero molto economica. Lo spettro luminoso non è così potente da incoraggiare la fotosintesi clorofilliana, ma è molto utile sia per il processo di germinazione, sia per la radicazione delle talee. Al contrario di tante altre tipologie di lampade, quelle a neon possono essere avvicinate alle piante senza il pericolo di danneggiarle.

Lampade HPS – a vapori di sodio ad alta pressione

Questa tipologia di lampade presenta una grande efficienza luminosa e uno spettro di emissione della luce orientata ai colori del rosso; per questo riescono solo in parte ad incoraggiare la crescita vegetativa delle piante.

Lampade a vapori di mercurio ad alta pressione

Le lampade a vapori di mercurio ad alta pressione sono lampade durevoli e molto potenti dal punto di vista del flusso luminoso; per questo sono usate frequentemente per favorire il processo di fotosintesi e incoraggiare, di conseguenza, la crescita delle piante. Per consentire alla luce di questa lampada di diffondersi uniformemente – e in modo appropriato – spesso viene usato in abbinamento un riflettore, in grado di distribuire il fascio di luce su tutte le piante.

Lampade ad alta pressione alogenuri metallici

Caratterizzate da una grande efficienza, grazie al forte spettro luminoso, queste lampade per piante stanno prendendo piede sempre di più tra coloro che decidono di coltivare piante in casa, sia perché il loro costo è ridotto rispetto ad altre tipologie di lampade, sia perché lo spettro di luce emesso di avvicina a quello della luce solare, aspetto che garantisce una crescita sana e rigogliosa delle piante. Di contro, durano meno.