Fecondazione assistita: come scegliere il centro migliore

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Procreazione medicalmente assistita: come capire quali sono i migliori istituti e scegliere quello a cui affidarsi

In Italia esistono centri di fecondazione assistita sia pubblici che privati. Tutti obbligatoriamente iscritti presso il registro Nazionale delle strutture autorizzate alle applicazioni di tecniche procreative medicalmente assistite. Tra tutti i centri annoverati nella lista quali sono i migliori ed a chi è meglio affidarsi?

Anche se sull’argomento sono stati aperti decine e decine di forum in cui ciascuno dice la propria opinione, ci teniamo a sottolineare non esistono criteri assoluti per identificare i migliori centri fecondazione assistita in Italia o in Europa. Seguendo alcuni dei nostri consigli è possibile fare una scelta informata e capire subito se le vostre aspettative saranno debitamente riposte.

Sono sempre di più le coppie che decidono di rivolgersi ad un centro specializzato in problemi di fertilità per riuscire a concepire un figlio.

Normalmente prima di procedere alla fecondazione verranno richiesti degli esami preliminari onde individuare il problema della coppia nell’ambito del concepimento.

In ogni caso è bene verificare che l’equipe dell’istituto lavori in base ad un protocollo testato su linee guida scientifiche e prediligere centri in cui il trattamento è eseguito sempre dallo stesso medico, solitamente indice di migliore qualità, di responsabilità verso i pazienti e di maggiore empatia tra medico e paziente.

Gli aspetti psicologici

Il trattamento deve essere sempre spiegato, in ogni sua fase, in maniera esaustiva. Se necessario anche con supporti visivi e cartacei per rendere il più semplice possibile il meccanismo.

Altro aspetto psicologico importante è conoscere le proprie possibilità di successo.

Appare inoltre fondamentale, nel caso di donne che hanno superato i 35 anni di età, è farsi indicare i possibili mesi di pausa tra un tentativo e l’altro.

Molte persone hanno dubbi riguardo alle distanze da percorrere per andare nel centro medico di fecondazione assistita. In realtà non c’è una distanza minima o massima. E’ ovvio che percorrere delle lunghe distanze può essere stancante o addirittura lesivo nel caso di una gravidanza a rischio.

Scegliere un centro solo perché è vicino a casa non è una buona ragione.

Dovete andare nel posto dove vi sentite accolti e compresi. Dove il medico ha realmente voglia di sapere quali e quanti sono stati i vostri tentativi di avere figli. Dove ci sia rispetto per il vostro umore, per le vostre preoccupazioni ed anche per i vostri ormoni!

Nel caso il centro sia lontano da casa vi fermerete una o due notti a dormire in una struttura sul posto, magari godendovi il paesaggio e prendendola per una breve vacanza.

Non createvi troppe aspettative e lasciate fluire le cose in maniera naturale e lasciate fare ai medici il loro lavoro.

Per avere una idea più completa di ciò che potreste trovare in ciascuno dei centri presenti in Italia, vi consigliamo di leggere le recensioni delle pazienti che si sono sottoposte a dei trattamenti prima di voi. Cercate di capire attraverso le esperienze degli altri se in quella struttura potete sentirvi in buone mani.

Perché sempre più persone vanno all’estero per la fecondazione assistita

A casa nostra quando si parla di fecondazione assistita si parla sempre al plurale e di coppia etero perché in Italia le donne single e le coppie gay non possono accedere a questo tipo di trattamento.

Se siete single o avete una relazione omosessuale e desiderate un figlio naturale con donazione di sperma e/o di ovulo dovete andare all’estero.

Gli italiani che decidono di andare all’estero si recano perlopiù in Spagna: ad un costo medio di circa 5000 euro a pacchetto, si può programmare una visita introduttiva e conoscitiva con il medico, una seduta di fecondazione ed i controlli medici nei giorni seguenti.

Alla paziente che si vuole sottoporre al trattamento si fornisce ogni genere di confort. Nel caso che la persona in questione non fosse accompagnata, sono in grado di concedere anche assistenza domiciliare (presso l’albergo o la casa in cui risiederete per circa 10 giorni).

Nel caso in cui la fecondazione non avesse successo si potrà programmare con la stessa equipe un nuovo tentativo nell’arco di pochi mesi. Il tutto in un clima di serenità e collaborazione esaustiva.