La tradizione del presepe: storia e cultura

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Natale: decorazioni per la casa e gli esterni, regali per amici e familiari, viaggetti, pranzi e cene di famiglia.

Manca un elemento, diffuso nelle case italiane quasi quanto l’albero decorato: il presepe, ovviamente!

Ma qual è la storia di questo decoro natalizio così antico e diffuso, che porta con sé tutto il gusto della tradizione? Scopriamolo insieme!

San Francesco d’Assisi

Siamo nella prima metà del 1200, quando il santo Francesco d’Assisi ritorna da Gerusalemme dopo aver partecipato come pellegrino e missionario ad una delle molte spedizioni crociate per la riconquista della regione, caduta sotto mano ottomana.

Il Santo era già all’epoca conosciuto per essere un pacifista, in un’epoca di guerre e di tumulti, e un abile comunicatore in grado di mettere in comunicazione i misteri e le questioni di fede più complesse con la popolazione, anche quella non istruita.

Pare che fu proprio sua l’idea di ricreare la natività, con alcuni figuranti travestiti, una mangiatoia, un neonato e gli animali della stalla: ecco nata la tradizione del presepe.

Il 1700

Per circa cinque secoli il presepe rimase una rappresentazione popolare più di teatro che di miniatura: il presepe si vedeva in chiesa o nelle piazze del paese, dove figuranti con costumi e scenografie ricreavano la natività nei giorni precedenti al Natale.

A partire dal 1700, però, artigiani sempre più abili e di gusto raffinato trasformarono le figure della natività in statuine, arricchite progressivamente di scenografie più curate, giochi d’acqua, miniature, abitini personalizzati e tante altre piccole chicche dell’artigianato.

Fu infatti in questo secolo che il presepe divenne popolare nelle residenze nobiliari, dove accompagnava le celebrazioni natalizie domestiche e quelle in chiesa. E in particolare, la prima città di sviluppo massiccio del presepe fu Napoli: ancora oggi, passeggiando per le viuzze della città ci si imbatte, nel periodo di Natale, nella via di San Gregorio Armeno, dove accanto a giochi d’acqua, capanne, asinelli, buoi e statuine dei pastori è possibile acquistare statuine ironiche e giocose che raffigurano personaggi pubblici, sportivi e del costume.

Solo un secolo e mezzo dopo il presepe venne accompagnato anche dall’albero di Natale: una tradizione che in Italia si è diffusa solamente nella seconda metà del 1800, sotto impulso della regina Margherita, ma dalla storia davvero poetica ed affascinante. In questo articolo ne puoi leggere una versione.

Il presepe oggi

Oggi il presepe si trova nelle case italiane in tantissime declinazioni: minimalista, con pochissime statuine, magari stilizzate o connotate da uno stile di design originale e moderno, oppure tradizionale, che richiede tutta una serie di accessori e strumenti ma porta anche con sé l’emozione della costruzione e dell’attesa (specialmente se ad occuparsene sono i più piccoli di casa), fino ad esempi di artigianato artistico che vengono iscritti a competizioni  e gare.

Creare ogni anno il presepe è una tradizione custodita gelosamente da molte famiglie, che si radunano per la costruzione, per rispolverare le statuine storiche, per montare le scenografie e scegliere ogni anno un posizionamento o qualche nuovo accessorio per creare la scena sognante della natività.

Se sei un appassionato del presepe, e ti piacerebbe aggiungere qualche accessorio davvero particolare, ti consigliamo di visitare questo sito (https://www.frisapresepi.it/scenografia-presepe): troverai una vastissima selezione di tutto il materiale necessario per arricchire la tua scenografia, a partire dagli oggetti più piccoli come fascine di legno, sacchi di aiuta, specchi d’acqua e ruscelli, che daranno vita ad un paesaggio realistico e immersivo.