Consigli per affrontare l’autunno in salute e prevenire il mal di schiena

mal di schiena
Inizia l’autunno e capita di essere stanchi, svogliati, senza forze. Ci sono degli indizi per capire che dobbiamo cambiare qualcosa, la nostra alimentazione, le abitudini sbagliate. Ecco una serie di consigli per affrontare al meglio l’inverno ed i malanni che possono capitare in questa stagione
Indizio 1: Bassi livelli di concentrazione Il cervello ha bisogno di essere attivo per gestire in modo ottimale concentrazione e ricordi, ma necessita anche dei nutrienti adeguati. Alcuni alimenti, come i mirtilli, ricchi di antiossidanti, e il salmone, ricco di omega-3, aiutano
a proteggere le cellule del cervello. Anche bere tanta acqua è essenziale. L’idratazione gioca un
ruolo chiave nella vostra abilità a concentrarvi. Numerosi studi hanno infatti dimostrato che quando il cervello opera avendo una buona riserva di acqua è in grado di pensare più velocemente, è più
concentrato ed ha maggiore chiarezza e creatività.

Indizio 2: Gonfiore addominale e dolori muscolari
Una pancia gonfia è uno dei segnali più evidenti che la vostra digestione potrebbe aver bisogno di un ulteriore aiuto. Il gonfiore di solito è causato da gas intestinali prodotti dai batteri del tratto digestivo. Essi generano gas a seguito di alimenti che non sono stati digeriti e assorbiti correttamente. Mangiate sempre lentamente e masticate bene per aiutare la digestione.
Per quel che riguarda i dolori muscolari, specie quelli alla schiena, consigliamo pilates e ginnastica posturle, ai casi estremi dei trattamenti in un centro di fisioterapia.
Indizio 3: Capelli secchi
È il momento di nuovi capelli! Dite addio a una chioma smorta e secca. Fare il pieno di alimenti ricchi in cheratina può aiutarla a risplendere. I due componenti principali dei capelli sono la cheratina e il collagene, il che vuole dire che sono formati quasi interamente da proteine. Le proteine servono dunque per farli crescere e riparare, quindi una dieta povera di questi elementi può portare a capelli fini e fragili.

Indizio 4: Voglia di cibo Vi sentite giù? Il cibo spazzatura è un rimedio veloce per avere conforto quando non si è al massimo. Ma riempire il piatto di alimenti sani per mantenere i livelli di zucchero stabili allontanerà le negatività. Il livello di zucchero nel sangue è cruciale per le emozioni. Se è troppo basso potreste sentirvi irritabili o depresse. Mangiate regolarmente per evitare squilibri e scegliete
alimenti come l’avena e le noci che rilasciano l’energia lentamente.

Indizio 5: Movimenti intestinali irregolari I movimenti intestinali sono una chiave di lettura essenziale per la nostra salute. Maggiore è la quantità di scorie che avete nell’intestino, più il sistema risulterà intossicato. Spesso tutto dipende da un’alimentazione a basso contenuto di fibre e carboidrati complessi che,
insieme alla disidratazione, lascia costipate. I muscoli del colon possono diventare pigri, il che porta a movimenti irregolari dell’intestino.
Fate partire il vostro organismo alla grande bevendo otto bicchieri di acqua al giorno e facendo il pieno di frutta e ortaggi ad alto contenuto di
fibre.

Indizio 6: Pelle smorta
La pelle opaca è segno che le cellule del corpo hanno bisogno di una spinta in più e, come prima cosa, bisogna eliminare lo zucchero. Il suo
consumo è collegato a una pelle poco brillante a causa del processo di glicazione. Una volta che lo zucchero entra in circolo si attacca
alle proteine per formare molecole degenerative dannose, chiamate AGE (Advanced glycation end products). Queste causano danni al
collagene e all’elastina, proteine e fibre che assicurano una pelle compatta ed elastica.
Indizio 7: Unghie sfogliate e fragili
Nessuno vuole unghie deboli e fragile e se riscontrate questa problematica probabilmente è giunto il momento di assumere
degli integratori. Le unghie sono composte principalmente da cheratina, oltre che da molecole di grasso e acqua che, all’interno della
cheratina stessa, mantengono le unghie in salute e flessibili. Le unghie deboli e sfogliate sono un problema comune associato a bassi
livelli di silicio.