È sempre più comune installare un impianto di allarme per la propria abitazione o per il proprio negozio, questo per sentirci sicuri e tutelare i nostri beni dall’offensiva dei ladri.
I professionisti del furto non lavorano improvvisando, quindi molto spesso sanno come intervenire sugli allarmi e sulle telecamere per disattivare il loro funzionamento.
Ciò che diventa indispensabile è mettere al sicuro il cuore tecnologico che controlla l’impianto di allarme e registra le immagini delle telecamere di sorveglianza.
È proprio per questo scopo che si utilizza l’armadio rack, ovvero un involucro corazzato che impedisce ai malviventi di intervenire agevolmente sugli elementi elettronici conservati al suo interno.
Quali sono gli elementi di sicurezza di un armadio rack?
In commercio si possono trovare armadi rack per tutte le esigenze di sicurezza.
Per una casa in cui è stato installato un piccolo impianto d’allarme, magari è sufficiente un armadio fatto di lamiere di acciaio non troppo spesse, così da limitarne il peso, ma da rendere comunque difficile lo scassinamento.
Quando si parla di un negozio o di un’azienda, allora anche la sicurezza dell’armadio rack che custodisce la centralina dell’allarme deve essere più alta. L’acciaio con cui vengono realizzati i pannelli e il battente (lo sportello di apertura) è certamente di spessore maggiore e anche i cardini e le serrature hanno gradi di sicurezza notevoli.
La serratura è un elemento delicato che può determinare il livello di protezione generale della struttura.
È del tutto inutile avere un armadio altamente blindato grazie a spesse pareti d’acciaio, ma con una serratura facilmente manomettibile.
Infatti, le serrature degli armadi rack per gli impianti di allarme sono molto curate. Si trovano aperture con doppia chiave, ma anche sistemi più sofisticati a combinazione digitale e con funzioni che ne governano i tempi di apertura e chiusura.
Gradi di sicurezza degli involucri metallici.
A stabilire il grado di sicurezza degli involucri, quindi anche degli armadi rack, è il codice International Protection, comunemente descritto con la sigla IP.
Per capire meglio cosa esso sia prendiamo la definizione di Wikipedia: “Il codice IP è un parametro definito dallo standard internazionale IEC 60529 (pubblicato dalla Commissione elettrotecnica internazionale), che classifica e valuta il grado di protezione fornito da involucri meccanici e quadri elettrici contro l’intrusione di particelle solide (quali parti del corpo e polvere) e l’accesso di liquidi”.
Confrontando la stringa di lettere e numeri che formano il codice con le apposite tabelle è possibile individuare con certezza la classe di sicurezza dell’involucro.
La struttura del codice è la seguente: IPXXab.
Dopo le lettere che indicano il tipo di codice sono posti due numeri e ancora due lettere opzionali.
Per visionare codici e tabelle si può andare sempre su Wikipedia.
Collocazione dell’armadio rack
Quando viene progettato l’impianto di allarme e/o video sorveglianza bisogna anche tenere conto di dove si collocherà l’armadio rack. Questa accortezza non è utile solo per descrivere il percorso di eventuali cavi, ma anche per valutare le dimensioni dell’armadio da installare.
In una stanza stretta si può optare per un armadio di sicurezza poco profondo, ma alto. Ad esempio in uno armadio con profondità di appena 15 centimetri e altezza di 60 centimetri è possibile riporre comodamente tutti i componenti elettronici di un comune allarme.
Se lo spazio non è un problema si può scegliere un rack dalla forma meno slanciata. Installando un armadio di dimensione 90x60x60 cm (altezza, lunghezza, profondità) è possibile alloggiare al suo interno 18 elementi da 19 pollici.
Naturalmente, all’aumentare delle dimensioni e dello spessore delle lamiere con cui l’armadio rack è costruito, aumenta anche il peso. Anche questo elemento può essere valutato in fase di progettazione se ritenuto rilevante per problemi strutturali.
In conclusione si può dire che per sentirsi al sicuro grazie all’impianto di allarme, bisogna mettere al sicuro anche l’allarme stesso.