Fra crisi economica, instabilità e problemi fiscali, è facile capire perché molti giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro trovino non poche difficoltà ad inserirsi e a raggiungere una loro indipendenza. Trovare un’occupazione stabile, redditizia e soddisfacente sembra, per molti, quasi un’utopia. Lo confermano i dati degli ultimi rapporti annuali, che vedono in aumento i giovani che rinunciano a trovare lavoro, mentre aumenta il divario fra domanda e offerta, soprattutto per i settori industriali.
Se anche tu stai cercando lavoro, forse dovresti proprio prendere in considerazione questo settore. Uno dei lavori più richiesti del 2018 è stato quello del fabbro. Specializzarsi e lavorare come fabbro, in particolare con esperienza di saldatore, non è facile, ma può dare grandi soddisfazioni e un ritorno economico non da poco. Vediamo quali sono i requisiti e qual è la strada da percorrere per intraprendere questa professione.
Lavorare come fabbro nel 2019: non più solo forza fisica
Le mansioni dei lavoratori industriali e degli artigiani si stanno evolvendo, seguendo il corso dell’aumento di innovazione e tecnologia nella vita di tutti i giorni. Il fabbro non è più quello che passa il tempo in officina a creare oggetti in ferro e metallo, ma un professionista che opera sul campo, con una conoscenza a 360° di materiali, congegni elettronici e nuovi prodotti sempre più complessi.
Secondo il parere di Daniele, fabbro di MR Serratura a Milano, da anni sul mercato di questa grande città, un giovane che voglia avvicinarsi a questa professione deve essere in possesso di requisiti ben precisi, che vanno oltre alla sola forza fisica.
Lavorare come fabbro è faticoso, certo, ma la resistenza si acquisisce con il tempo. Non è detto che bisogna essere palestrati per iniziare un percorso formativo nel settore industriale, mentre sono indispensabili una mente elastica, tanta voglia di faticare e nessuna paura di sporcarsi le mani. Le nozioni da imparare sono molte e non bisogna mai dimenticarsi che il mestiere del fabbro comporta anche una buona dose di responsabilità. È grazie al fabbro, infatti, che le nostre case vengono mantenute in sicurezza.
Il fabbro monta le porte blindate e le relative serrature, casseforti, inferriate e tapparelle, oltre ovviamente a cancelli e recinzioni. Un professionista che sappia aggiornarsi sui nuovi prodotti, sarà in grado di garantire al cliente soluzioni sicure e performanti. Non dimenticare mai che anche i malviventi si aggiornano e studiano, purtroppo, sempre nuovi metodi di scasso. Ecco perché non bisogna mai abbassare la guardia.
Ma cosa significa davvero lavorare come fabbro?
Adesso che hai capito che questo mestiere offre, oggi più che mai, grandi opportunità, entriamo nel vivo e vediamo cosa deve aspettarsi chi decide di lavorare come fabbro nel 2019. Nelle grandi città è molto richiesto il servizio del fabbro che lavora con il pronto intervento. Significa non avere un orario di lavoro ordinario: i dipendenti saranno organizzati su turni, anche di notte, in modo da non lasciare mai l’azienda scoperta. Rispondere alle chiamate in urgenza è un servizio molto remunerativo e ormai indispensabile. Un cittadino che si trovi una serratura rotta in piena notte, non può di certo aspettare la mattina dopo, né può perdere tempo a fare mille telefonate cercando un professionista subito disponibile.
Offrire un servizio chiaro, completo e reperibile 24 ore su 24 è il primo passo per crearsi un buon giro di clienti e non rischiare mai di rimanere senza lavoro.
Se pensi che girare per le strade di una grande città a riparare serrature e tapparelle non faccia al caso tuo, puoi invece cercare un’azienda industriale, dove vengono richiesti soprattutto fabbri saldatori, anche apprendisti. Se non hai esperienza, puoi informarti presso un ufficio di collocamento delle tua zona: vengono organizzati abbastanza spesso corsi (anche finanziati dalle regioni o dalla Comunità Europea) per operai industriali. Imparare l’arte della saldatura ti permetterà poi di effettuare periodi di formazione e tirocinio in azienda, costruendoti una carriera che non ti deluderà di certo.
L’azienda provvederà, una volta che avrai dimostrato di essere idoneo al lavoro, a formarti su tutte quelle che sono le normative in materia di sicurezza sul lavoro. La tua strada per lavorare come fabbro è ormai spianata. Se non ti lascerai spaventare dalla fatica fisica e dagli orari che richiedono elasticità, non avrai sicuramente problemi a continuare in questa esperienza, consapevole che più diventerai competente, più remunerativo sarà il tuo lavoro.