Materie prime: le migliori su cui investire

Il mercato delle materie prime costituisce un’opportunità di investimento che non andrebbe sottovalutata.

Soprattutto nel contesto di un portafoglio con vari asset infatti, diversificare la propria strategia con l’apporto di questi prodotti finanziari è, senza ombra di dubbio, una scelta alquanto oculata e una garanzia di ridurre le perdite in caso un settore fosse in difficoltà.

Chiaramente, prima di agire in questo particolare comparto, è bene comprendere meglio cosa sono le materie prime e su quali conviene realmente investire.

Materie prime: cosa sono e come funziona il loro mercato

Con il termine “materie prime” vengono definiti prodotti e materiali già presenti in natura o comunque ottenibili direttamente dalle risorse naturali.

Le stesse svolgono un ruolo fondamentale a livello di mercato, in quanto costituiscono una base per tutte le altre produzioni. Le stesse economie nazionali, dipendono molto dalle materie prime che i singoli stati riescono ad ottenere dal proprio territorio.

A livello puramente pratico dunque, le variazioni di prezzo in questo contesto, vanno a ripercuotersi in maniera diretta su tutto ciò che è il sistema produttivo globale. Un esempio pratico in tal senso è il petrolio greggio.

Quando questa materia prima sale di prezzo, ciò si ripercuote anche su tutti i derivati (tra cui i carburanti), contribuendo ad aumentare il costo di pressoché tutti i prodotti che necessitano di trasporto.

Altro esempio alquanto chiaro è quello del grano. L’aumento di tale materia infatti, ha ripercussioni sul costo di pane, pasta e altri alimenti, con evidenti effetti negativi per i consumatori.

Per avere un’idea più precisa rispetto ai vari prezzi delle singole materie prime, il consiglio è quello di dare uno sguardo al sito quantomicosta.net e, nello specifico, concentrarsi sulla sezione “banca e finanza”.

Quali sono le principali materie prime su cui investire?

L’investimento in materie prime può avvenire attraverso diversi strumenti specifici, ovvero:

  • CDF (Contract for Differerence), sono derivati che seguono le performance di futures o azioni legate alla materia prima e che risultano ad alto rischio. Questi infatti hanno una leva che comporta uno scostamento a due cifre rispetto a una minima percentuale del prezzo della materia prima;
  • ETF, ovvero contratti finanziari che permettono di acquistare/vendere i materiali senza possederli realmente. Infatti esistono camere di compensazione che acquistano comunque le vostre tonnellate di grano o di soia;
  • fondi d’investimento, ovvero investire in società impiegate nella lavorazione della materia prima specifica;
  • acquisto diretto, siano lingotti d’oro o altri manufatti in metalli preziosi.

Nonostante le materie prime su cui è possibile investire sono molteplici, ve ne sono alcune che rappresentano un punto di riferimento nel settore.

Ovviamente ciò non significa che sia possibile fare affari con materie insolite (come cacao o frumento) ma è anche vero che è necessario avere una maggior dimestichezza con il settore per poter ottenere reali risultati.

Oro

L’oro rappresenta il bene rifugio per eccellenza e, proprio per questo motivo, è un asset ideale per bilanciare una strategia di investimento aggressiva, come opzioni binarie o criptovalute.

Le sue oscillazioni sono decisamente meno entusiasmanti rispetto ad altre materie prime e, tra le altre cose, ha la tendenza a crescere nei momenti di instabilità economica, di pandemia per restare sull’attualità o di guerre.

A rendere ancora più interessante questo potenziale investimento vi è il fatto che, come già detto, è possibile acquistare direttamente il materiale (in lingotti o manufatti).

Va però considerato, in quest’ultimo caso, i rischi legati a potenziali furti. Nell’ambito di altri asset riservati a tale minerale prezioso invece, non vi sono particolari controindicazioni.

Rame

Sebbene non considerato prezioso come l’oro, il rame ha un valore considerevole sul mercato.

Si tratta di un materiale che, negli ultimi anni, è cresciuto di valore esponenzialmente grazie alla sua duttilità, alla sua conduttività (ampiamente usato nei cavi elettrici e dispositivi elettronici). Il suo valore infatti, rispetto ai materiali preziosi, è legato prettamente all’utilizzo pratico, nonché a un’estrazione poco agevole.

Questo infatti, viene ampiamente utilizzato in settori come l’impiantistica, l’edilizia ma anche nell’arredamento e persino in ambito artistico, il rame rappresenta un’ottima opportunità di investimento.

I maggiori produttori mondiali di Rame sono Cile, USA, Perù e Canada.

Platino

Il platino è un metallo prezioso che riunisce una straordinaria bellezza puramente estetica a un lato puramente pratico.

Se a livello di gioielleria non è una novità vedere tale materiale, non tutti conoscono alcuni suoi utilizzi alternativi. Per esempio, il platino è presente in alcune tipologie di impianti odontoiatrici, nell’ambito di prodotti chimici ma anche adoperato per realizzare monitor e schermi televisivi.

Facile intuire dunque, quanto si tratti di una materia prima estremamente importante per la nostra società. Acquistare prodotti finanziari legati al platino nel momento giusto, dunque, potrebbe essere un investimento più che azzeccato.

Grano

Abbiamo già parlato del grano, ma tale materia merita un piccolo approfondimento. Questo cereale infatti è alla base stessa dell’alimentazione a livello globale oltre ad offrire opportunità consistenti a livello di prodotto finanziario.

Nonostante le quotazioni record siano state raggiunte nel 2008, con poi un fisiologico calo, questo bene primario risulta comunque un’ottima opportunità in ottica trading online.

Per chi segue tale mercato e ha una certa dimestichezza con gli strumenti per operare, il grano è dunque un’alternativa inaspettatamente interessante a materiali considerati ben più preziosi.