Caratteristiche, patologie e rimedi fai da te per le ghiandole perianali gonfie o infiammate
Le ghiandole perianali sono le due sacche che ogni cane ha collocate ai due lati dell’ano. A prima vista non è sempre facile notarle perché sono di dimensione veramente ridotta ma, se si palpeggia quella zona, ci si accorgerà senza dubbio della presenza di due piccole palle ovali, della dimensione di una nocciolina circa. La misura poi va in base anche alla taglia dell’animale stesso, ovviamente più è grande maggiore sarà il loro volume.
La loro principale funzione è quella di produrre un liquido giallastro maleodorante che serve a lubrificare l’ano del cane quando defeca. Le sacche anali sono organi estremamente delicati e facilmente soggetti a traumi o infiammazioni che provoca gonfiore e dolore.
Può capitare le ghiandole perianali del cane risultino gonfie perché l’animale non riesce a svuotarle naturalmente a causa, appunto, di un’infiammazione. In questo caso quali sono i rimedi naturali per risolvere il problema ed evitare l’insorgere di ascessi o infezioni ben più gravi?
Innanzitutto è bene rendere noto quello che è il campanello d’allarme principale per questo genere di patologia. Se notate che strofina insistentemente il sedere a terra o sul pavimento, la causa potrebbe essere proprio questa.
È fondamentale trattare il problema iniziando ad apportare cambiamenti all’alimentazione, unitamente a rimedi omeopatici ed antinfiammatori naturali, con l’obiettivo di restituire loro il giusto tono e funzionalità.
Se il vostro cane presenta questa patologia la prima cosa da fare è eliminare dalla sua dieta tutti i prodotti alimentari a base di grano, specialmente quelli che contengono farina d’avena, mais, patate riso o soia.
Per ridurre il problema sarebbe utile anche sostituire la proteina. Se, ad esempio, è abituato a mangiare solo pollo e manzo, si potrebbe passare al coniglio.
Una dieta poco variegata può facilmente causare una risposta infiammatoria allergica che, se non adeguatamente trattata, causa problemi anali cronici.
Ricorrendo ad una terapia antinfiammatoria naturale, è possibile fare lavaggi locali con malva, calendula e decotto di echinacea, che svolgono un’azione antibiotica ed aiutano a lenire l’infiammazione. Quest’ultima erba può anche essere somministrata al cane per via orale. Un ottimo antibatterico per cani è anche l’estratto di semi di pompelmo.
L’ultimo consiglio è quello di tenere sempre igienizzata la zona ed impedire al cane che si mordicchi o sfreghi la regione. Se il disturbo persiste si consiglia di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per procedere con lo svuotamento manuale o la prescrizione di una cura farmacologica specifica.