Come utilizzare le frese per legno

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Finalmente il progetto per la prossima lavorazione è pronto e anche la giusta fresa, ma come si utilizza?

Ovviamente, si trovano in commercio svariate tipologie di frese per legno, ognuna è stata ideata per svolgere un compito specifico, perciò ognuna deve essere utilizzata in maniera appropriata, cosa che poi va a determinare la riuscita e la durata della fresata.

Quattro principali tipologie di frese

Esistono sostanzialmente quattro grandi gruppi di frese, che sono:

  • frese per fresatrice verticale/orizzontale;
  • frese per trapano o trapano a colonna;
  • frese per Toupie;
  • frese per CNC.

Prima di procedere con l’utilizzo è necessario preparare al meglio la fresatrice, sapere scegliere la fresa giusta per le proprie necessità, conoscere le basi per eseguire la fresata e renderla il più possibile agevole e semplice.

Per iniziare è necessario sapere cos’è il cuscinetto, si tratta di una rotellina, che si trova in cima o in fondo alla fresa, talvolta è posizionata in mezzo, essa serve per “copiare” il legno, è in sostanza una guida mobile.

Ora passiamo alla descrizione delle frese e come utilizzarle

  • Frese per fresatrice verticale/orizzontale

La fresatrice orizzontale ha il gruppo di taglio montato sulla guida laterale, assomiglia a una grande sega circolare. Nella fresatrice verticale la lavorazione viene effettuata verticalmente, impregnando la fresa dall’alto con due mani, o sotto il banco fresa.

A questo punto prima di iniziare la fresata bisogna controllare l’utensile, pulire il mandrino o la pinza elastica, dove viene inserita la fresa, ciò eviterebbe che questa giri in maniera decisamente errata. A questo punto bisogna verificare che la fresa sia stata inserita correttamente, tenendo ben presente il riferimento della lettera “K”, che delimita l’innesto della fresa per evitare che si spezzi dall’attacco.

È importante impostare il numero di giri, attenzione a fare le giuste considerazioni per evitare di bruciare il legno o rovinare la fresa, che sia fondamentalmente robusta, per non fare in modo che tutto il lavoro venga male.

 Per non incorrere in vizi della lavorazione come le bruciature del legno, bisogna impostare il giusto numero di giri della fresatrice, ecco in che modo. È necessario fare le seguenti valutazioni in base al rapporto grandezza della fresa e diametro: 0 a 25 mm – 24000 giri massimi; 25 a 32 mm – 18000 giri massimi; 32 a 58 mm – 16000 giri massimi; 58 a 90 mm – 12000 giri massimi.

  • Fresa per trapano o per trapano a colonna

Per la fresa per trapano o trapano a colonna bisogna valutare i parametri di controllo potenza e velocità, per effettuare una fresata ottimale.

Il trapano viene classificato in base alla potenza: fino a 500 W è definito “trapano dei lavori domestici”, dal quale non ci si può aspettare una fresata ottimale; 750/850 W, ideale per forare il legno, con alcune limitazioni relative alla profondità e alla potenza; dai 900 W, si parla di un attrezzo professionale, che può montare frese anche grandi per fresate abbastanza profonde, con una velocità di 3000 giri al minuto.

  • Frese per Toupie

Innanzitutto è importante specificare cosa è la toupie: si tratta di un macchinario, simile alla fresatrice, molto utilizzato sia per profilare i pannelli in legno, truciolare, sia per ricavare fresate su un pannello. Questo utensile si compone di un motore elettrico molto potente e su di esso viene innestata la fresa, che sporge dal banco di lavoro, una volta appoggiato il pannello di legno sul banco e spinto contro la fresa in funzione, esso viene scavato seguendo il profilo della fresa.

  • Frese per “pantografo” CNC

Il pantografo CNC (controllo numerico) è un attrezzo che può soddisfare ogni esigenza di lavorazione. Il legno viene lavorato mediante un programma impostato e gestito da un operatore, che inserisce i parametri necessari nel computer e da lì prende avvio la lavorazione preimpostata.