4 esperienze da fare assolutamente in un viaggio in Irlanda

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L’Irlanda è fra le nazioni più suggestive al mondo, perfetta per organizzare delle vacanze emozionanti come degli splendidi on the road. Complici sicuramente i suoi sconfinati orizzonti, le imponenti scogliere, le verdi distese che si perdono a vista d’occhio, i villaggi di pescatori e le città a misura d’uomo. Tutti luoghi da visitare con calma, adattandosi ai ritmi di questa terra.

Da Nord a Sud ci sono moltissimi posti da scoprire ed ognuno potrà trovare la vacanza più adatta alle proprie esigenze. Di certo qui la natura regna sovrana e non è facile non lasciarsi incantare dai suoi panorami che permettono allo sguardo di spaziare lontano. Per non parlare poi dei suoi castelli, come Cashel, Blarney e Dunguaire che, con il loro aspetto imponente ed austero, regalano sempre delle sensazioni forti.

Non è un caso, del resto, che l’Irlanda è stata spesso scelta come set di molti film di successo come King Arthur, Harry Potter, Star Wars, Braveheart e, più recentemente, di molte puntate del “Il Trono di Spade“.

Insomma, l’Irlanda è un territorio così ricco di sorprese che, prima di partire, è necessario organizzare il proprio itinerario in modo da non trascurare le esperienze più belle.
Fra queste, ve ne sono in particolare 4 da fare. Ecco quali.

Visitare la capitale Dublino

Dublino è una città vivace, dinamica ed alla moda molto apprezzata per queste sue caratteristiche dai viaggiatori più giovani. Come non lasciarsi incantare, poi, dai suoi antichi monumenti o dalle sue piccole strade tipicamente coperte da ciottoli? Anche la cultura è un importante aspetto di questa città e la si può respirare un po’ ovunque, dai tanti musei all’Università, la più antica d’Irlanda.
Ci sono davvero dei luoghi imperdibili da annoverare tra le migliori cose da visitare a Dublino di cui potete trovarne ampie descrizioni sul blog di viaggi Recyourtrip.

Sebbene si abbiano pochi giorni a disposizione e fra questi c’è senza dubbio il castello, adagiato lungo la sponda del Liffey. Fu abitato prima dai Normanni, poi fu sede del Regno d’Irlanda ed infine del Parlamento fino al 1922. Oggi è uno dei luoghi più visitati della città.
Il Trinity College è l’Università più antica e prestigiosa della nazione e vale la pena visitare il suo imponente complesso che si estende su un’ampia superficie a sud del fiume. In particolare si possono ammirare i palazzi realizzati fra il Settecento ed il Novecento collegati fra loro da giardini, strade e piazze.
Non lontano dal Trinity College si trova Grafton Street, vivace via dello shopping e punto di ritrovo di artisti di strada, turisti ed abitanti. Da non perdere, inoltre, una visita alla Cattedrale dedicata a San Patrick, fra le più belle d’Irlanda, a Temple Bar dove si trovano tutti i più rinomati pub e locali della città ed alla Guinness Storehouse il tempio della birra irlandese diventato un vero e proprio museo.

Scoprire la funesta storia dell’Irlanda del Nord

La storia di questa nazione è stata attraversata da numerosi episodi drammatici che hanno segnato profondamente il suo territorio. L’Irlanda del Nord infatti, fin dalla conquista da parte degli inglesi iniziata nel 1169, non volle mai assoggettarsi a tale dominio, che imponeva la rinuncia alla fede cattolica a favore di quella protestante. Nel corso dei secoli la lotta fu dura e la popolazione contadina riuscì a resistere organizzandosi in società segrete, portando avanti una guerriglia sanguinosa che terminò solo nel 1921 con il riconoscimento politico dell’Irlanda del Nord.

A partire dagli anni Cinquanta e fino agli anni Ottanta del secolo scorso, però, l’IRA iniziò una serie di attentati sanguinosi nei confronti degli inglesi per rivendicare una maggiore autonomia.
Londonderry, a prevalenza cattolica, fu una città particolarmente colpita dalle dure leggi che di fatto discriminavano la popolazione non protestante. Nel quartiere di Bogside a Londonderry ci sono ancora testimonianze di quegli anni tragici, soprattutto del 1969, quando la situazione degenerò a tal punto da richiedere l’intervento dell’esercito inglese. La sommossa culminò con il tristemente famoso Bloody Sunday, giorno in cui morirono molti civili. Nel quartiere si possono ammirare magnifici murales che raccontano quel periodo.

Visitare le scogliere a picco sul mare

La natura ha regalato all’Irlanda dei luoghi fantastici, quasi irreali, e fra questi vi sono le scogliere di Moher e le Slieve League. Queste ultime, con i loro 601 metri di altezza, sono anche le più alte d’Europa.

Entrambe possono essere raggiunte comodamente con l’auto, lasciandola in uno dei due parcheggi appositamente predisposti, anche se bisogna tener presente che non sono provvisti di bar, punti ristoro, negozi di souvenir o toilettes.

Geograficamente le Cliff of Mother si trovano nella Contea di Claire lungo la Wild Atlantic Way nella parte ovest dell’Irlanda, mentre le Slieve League sono nel Donegal nella parte settentrionale dell’isola.
Il periodo migliore per andarle a visitare è la primavera / estate, ma se si vogliono provare delle sensazioni diverse gustando appieno il loro fascino e senza un eccessivo affollamento di turisti, si consiglia, se possibile, di scegliere la prima settimana di primavera o l’ultima d’ estate, verso la metà di settembre.

Dormire in un faro

Una delle esperienze che bisogna assolutamente provare andando in Irlanda è quella di dormire in un faro, cullati solo dal suono delle onde dell’Oceano Atlantico (ce ne sono anche sul lato orientale) e dal sottofondo dei gabbiani.

Loop Head, ad esempio, è un faro perfetto come base per la visita alle scogliere di Cliffs of Moher da cui dista solo pochi chilometri. Altri fari suggestivi, adatti per dormire qualche notte, sono il Galley Head Lighthouse dove c’è la possibilità di avvistamento cetacei e Fanal Head vicino alle Slieve League nel Donegal.

Le possibilità in Irlanda sono molteplici proprio grazie alla presenza di numerosi fari, anche se i posti letto sono pochi rispetto alle tante richieste. La maggior parte dei fari, infatti, ha posti limitati ed è richiesto un pernottamento per almeno due notti; inoltre bisogna tener presente che spesso non è previsto alcun tipo di ristoro ed è necessario organizzarsi per conto proprio. Il consiglio per vivere al meglio questa esperienza, quindi, è quello di prenotare con largo anticipo e prendere le adeguate informazioni.