Prendere la carta di qualificazione del conducente (CQC) da privatista non è possibile. In questa guida vedremo infatti, come poterla ottenere, qual è l’iter corretto da seguire, le pratiche burocratiche necessarie e la preparazione completa allo svolgimento dell’esame.
Innanzitutto, la carta di qualificazione del conducente può essere ottenuta dai titolari di una patente di guida, che desiderano svolgere un’attività professionale di trasporto. Essi, per essere considerati tali, devono avere una massa oltre le 3,5 tonnellate (con carico pieno).
Ottenere la CQC da privatista: corsi obbligatori e frequenze
Nonostante si abbia volontà ed intenzione di studiare ciò che si deve per poter ottenere la CQC, la Legge impone di frequentare dei corsi obbligatori. Nello specifico, il corso dev’essere così suddiviso:
- 260 Ore di teoria;
- 20 Ore di pratica;
Le lezioni dovranno essere svolte presso i centri abilitati o le scuole guida. L’esame finale invece, dovrà essere sostenuto in una Motorizzazione Civile. Qualora l’esito dell’esame sia negativo, vi è la possibilità di ripeterlo per un’altra volta ed entro 1 anno dal fallimento del primo test.
Trascorso questo periodo di tempo o ad un secondo fallimento, la Legge impone il candidato a dover seguire nuovamente il corso fatto precedentemente.
La CQC (carta di qualificazione del conducente) ha una validità pari a cinque anni. Essa però, richiede obbligatoriamente il rinnovo prima della sua scadenza, nello specifico 18 mesi antecedenti alla data in cui non sarà più valida.
Se tale termine non venisse rispettato, dovrà essere seguito nuovamente il corso per conseguire la CQC. In rete esistono centri che promuovono un corso accelerato per ottenere il titolo “Carta di qualificazione del conducente”, purtroppo però, se non si tratta di centri abilitati, per la Legge hanno una valenza pari a zero.
Quali sono i costi per ottenere la carta di qualificazione del conducente
Dopo aver appurato che non è possibile ottenere la CQC da privatista, ci si domanda quali sono i costi per conseguire la carta del conducente. In primis, è sufficiente sapere che ogni autoscuola (grazie alla normativa del libero mercato), può applicare il prezzo che più preferisce.
Ma la differenza non si ripercuote soltanto nelle scuole guida o nei centri abilitati a svolgere il corso, bensì, ci sono dei parametri (come ad esempio la città in cui avviene), che influiscono notevolmente. A Milano e Roma, probabilmente si pagherà molto di più rispetto che nelle altre città di Italia.
In media, il costo per conseguire la carta di qualificazione del conducente potrebbe variare da 2.000€ a 4.000€ (includendo naturalmente sia la teoria che la pratica). A questa spesa piuttosto esosa, vanno aggiunti:
- Bollettini (circa 50€);
- Fototessera (mediamente 8€);
- Marca da bollo (da 16€);
- Visita medica (dipende in quale luogo viene svolta).
Si ricorda l’importanza della validità della propria patente di guida italiana, in quanto se fosse scaduta il corso per la carta di qualificazione del conducente verrebbe rifiutato. Di conseguenza, è bene accertarsi che non sia scaduta ed eventualmente provvedere al rinnovo.