Si definisce Perizia Econometrica, quell’accertamento tecnico contabile dove un professionista specializzato nel settore, si occupa di ricalcolare gli interessi sia attivi che passivi, che vengono applicati dagli Istituti di Credito in caso illeciti e abusi come l’Usura Bancaria e l’anatocismo.
La perizia econometrica, identificata dall’acronimo CTP, viene eseguita attraverso un iter ben specifico per individuare degli eventuali illeciti esercitati dagli istituti di credito sulle spalle dei loro clienti ignari. Innanzitutto, si effettua una pre analisi (accertamento preventivo), dove vengono analizzati gli estratti conto, i piani di ammortamento e tutto quel che è inerente ai conti correnti, leasing, mutui, finanziamenti e cessioni del quinto.
In questa fase è possibile individuare degli eventuali illeciti come l’Usura e/o l’Anatocismo. L’azienda o il cittadino coinvolto, a questo punto potrebbe fare richiesta di una perizia econometrica definitiva e ben dettagliata.
Il ruolo di conteggiare ed analizzare la situazione finanziaria, spetta ai periti finanziari e i dottori commercialisti, che si occuperanno di annotare il rapporto tra interessi e le ulteriori spese che vengono addebitate in un contratto relativamente al mutuo, finanziamento, sotto forma di interessi.
La Banca d’Italia sancisce una soglia ben precisa, oltre il quale non si può andare. Viceversa, si parlerebbe di usura o anatocismo bancario. È importante documentarsi del tasso che potrebbe variare di periodo in periodo.
A chi richiedere una perizia econometrica
Per richiedere una perizia econometrica è possibile farlo presso le adeguate associazioni (con iscrizione regolare in Italia), oppure presso periti finanziari legali o ancora in studi commercialisti.
Tra le i contatti che si possono reperire sul web, si trovano:
- Confcontribuenti Italia;
- Adusbef;
- Altroconsumo;
- Atuc Onlus;
- Studi legali e studi commerciali privati con esperti del settore.
Naturalmente le sedi sopra elencate, non sono le uniche a cui si può richiedere per far intervenire il CTP (Consulente Tecnico di Parte).
Quanto costa effettuare una perizia econometrica
Il costo di una perizia econometrica varia in base allo studio o al consulente a cui si fa richiesta, ma anche dalla tipologia di tale documentazione. Ad esempio, il prezzo dipende da una perizia effettuata su un contratto di mutuo oppure su un conto corrente.
Chiunque voglia risparmiare un po’ di soldi sul costo della perizia econometrica, potrebbe rivolgersi a delle associazioni di consumatori per ridurre il prezzo rispetto alla media. Per anticipare i tempi saltando un po’ di procedure burocratiche, è ideale avere una certificazione che dimostri l’illecito.
Questo permetterà ad esempio ad una associazione, di valutare approfonditamente il caso e comprendere anticipatamente, se è possibile intervenire per via extra-giudiziale oppure no.
Cosa sapere sull’anatocismo bancario e come evitarlo
Dopo aver ottenuto un po’ di informazioni in più sulla perizia econometrica, è bene definire l’anatocismo bancario per evitare che l’istituto di credito possa aggiungere ulteriori tassi di interesse, su altre spese legate ad esempio, a rate non saldate e scadute.
La legge infatti, stabilisce il divieto di anatocismo anche qualora il cliente sia in debito nei confronti della banca. Ciò significa, che gli interessi di mora da pagare dovranno essere quelli previsti dal Codice Civile, e l’ente di credito non potrà addebitare ulteriori spese.
Nel momento in cui il cliente apre un conto corrente con la banca scelta, egli è soggetto ad interessi attivi o detti creditori, nonché quelli che spettano al cliente dopo aver depositato una certa somma di denaro (saldo attivo).
Per evitare di subire un tasso usurario, anche in questo caso è ideale controllare cosa dice la legge sul pagamento relativo agli interessi. Ad esempio, su quelli passivi non è possibile produrre ulteriori interessi.
O ancora, sia gli interessi attivi che quelli passivi, devono essere conteggiati nello stesso periodo.