Mastoplastica additiva: dopo quanto tempo i seni si ammorbidiscono

mastoplastica additiva

Chi ricorre alla mastoplastica additiva, si chiede spesso dopo quanto tempo il seno ricomincia ad ammorbidirsi. Innanzitutto, è bene premettere che il gonfiore (noto sotto il gergo tecnico edema) delle mammelle post operazione chirurgica, dipende da donna a donna.

Seppur possa ritenersi una operazione chirurgica di routine, la mastoplastica additiva o volgarmente “l’aumento del volume del seno”, è pur sempre un intervento che richiede le dovute attenzioni. Successivamente, le mammelle nella maggior parte dei casi, avranno un aspetto visibilmente “rifatto”.

Motivo per cui ci si chiede dopo quanto tempo si naturalizza il seno rifatto, affinché esso possa prendere delle sembianze naturali. Il fatto che le mammelle post intervento, siano alte e ben rigide è assolutamente normale. Questo è bene metterselo in testa per prepararsi psicologicamente.

Si suggerisce quindi, una mastoplastica Dual Plane o sotto ghiandolare per favorire una ripresa veloce. Il seno comincerà (mediamente) ad ammorbidirsi dopo 2 o massimo 3 mesi. Quello che contrasterà le tempistiche di ripresa è il posizionamento retro muscolare in relazione alle protesi.

Dopo aver visto quando scende il seno dopo l’intervento mastoplastica, i tempi affinché l’edema (quindi il gonfiore), passi completamente, sono più lunghi. Per un recupero completo si parla di un minimo di 3 mesi fino ad arrivare a massimo 6 mesi.

Rifarsi il seno: pro e contro

Dopo aver visto le tempistiche di recupero post operazione mastoplastica additiva e quando i seni cominceranno ad ammorbidirsi, ecco qualche considerazione sui pro e contro dell’operazione per rifarsi il seno.

Se l’obiettivo fosse quello di diminuire il volume dopo aver perso molto peso, dopo una gravidanza, per sistemare delle anomalie fisiche o ancora per apportare modifiche ad un cedimento non adeguato, allora i benefici sono piuttosto chiari.

Viceversa, si potrebbero creare delle problematiche qualora la donna soffra di squilibri alimentari e depressione, poiché ogni cambiamento sul suo status fisico potrà influenzare negativamente la sua condizione mentale.

Un altro caso in cui è sconsigliato rifarsi il seno, è se la donna avesse compiuto oltre 50 anni, poiché l’anestesia potrebbe provocare dei rischi.

Grazie alle nuove tecniche di intervento chirurgico, la mastoplastica additiva risulterà meno dolorosa e fastidiosa in fase di recupero. Nonostante la sensibilità dei capezzoli sia ridotta successivamente all’operazione, quest’ultima verrà recuperata dopo circa 2 mesi.

Generalmente la protesi viene coperta e di conseguenza non si potrà sentire al tatto, tranne nei casi in cui si diminuisce o aumenti di peso.