Registrare il marchio significa godere del diritto esclusivo di utilizzo e sfruttamento del segno identificativo in un determinato territorio.
Per sapere i costi relativi alla registrazione di un marchio è necessario definire due aspetti.
Come spiegato su questo sito web, i costi variano a seconda del territorio, o dei territori, in cui si desidera registrare il marchio e dalle classi merceologiche.
La tutela del marchio, infatti, può essere richiesta solo in Italia, come anche può essere estesa all’Europa e agli stati extra-UE.
Mentre le classi merceologiche, l’insieme delle varie attività imprenditoriali, possono essere una o più d’una. Ad esempio, l’abbigliamento appartiene alla classe 25.
Tanti più sono gli stati e le classi merceologiche tanto più i costi risultano elevati.
Registrare un marchio in Italia: costi
Vediamo un esempio, al fine di comprendere al meglio i costi.
Registrare il marchio della propria attività di ristorazione in Italia ha un costo di:
- 177 euro di tasse;
- + il compenso per il professionista.
Le tasse versate permettono di mantenere la registrazione per 10 anni. La registrazione è rinnovabile pagando nuovamente le tasse previste.
Registrare un marchio in Europa: costi
Registrare un marchio in uno o più paesi Europei, mediante il marchio Europeo, ha un costo di 850 euro per 10 anni a cui va aggiunto il compenso richiesto dal professionista.
Registrare un marchio fuori dell’Europa
Infine, registrare un marchio nei territori nei paesi extra EU, mediante marchio internazionale, ha un costo (molto) variabile a seconda dello stato scelto e del numero di paesi in cui si desidera far valere il diritto.