Il cipresso di Leylandii è un ibrido intergenerico fra Cupressus macrocarpa e Callitropsis nootkatensis creato per motivi ornamentali dal momento che la sua morfologia caratteristica, la sua capacità di crescita molto rapida, la sua densità, altezza e colore lo rendono adatto ad un uso di siepe o di schermatura.
È una conifera monoica, sempreverde, che raggiunge i 25 m di altezza, ma negli esemplari più vecchi può arrivare anche a 35 m. Fiorisce e fruttifica poco e raramente.
La sua chioma è molto caratteristica e per motivi ornamentali si sono fatte selezioni mirate ad accentuare questa sua prerogativa trovando così oggi esemplari con la chioma verde intenso tendente al blu, altri con forma fortemente raddensata.
Tra le più note varietà di Cipresso di Leyland ci sono la Haggerston Grey con piccole foglie verde-grigio scuro, la Leighton Green dotata di fronde piatte, triangolari e frastagliate ottime per formare siepi e la Gold Rider, dal fogliame di colore giallo oro.. Vigoroso e rustico, tollera potature ripetute e la struttura compatta si rivela ideale per formare siepi geometriche.
Il Cipresso di Leyland è una delle conifere più diffuse, grazie alla sua adattabilità e alla velocità di crescita e al suo bellissimo fogliame ornamentale, inoltre è molto rustico e tollera sia lunghi periodi di siccità sia il freddo sotto i -20° C, sia lo smog cittadino.
Gli esemplari in giardino, infatti, sono praticamente autosufficienti, e necessitano di poche innaffiature, solo nei periodi di forte siccità. Diverso è il caso per i Cipressi di Leyland coltivati in vaso, che devono essere bagnati con regolarità, in un terreno bene drenato per evitare i ristagni idrici.
Possono essere interrati al sole o a mezz’ombra, a distanza di almeno 60 cm l’uno dall’altro per evitare di creare competizione tra le radici.
In primavera e in autunno è consigliabile somministrare del concime organico, soprattutto nei terreni poveri, mentre la potatura delle siepi deve avvenire verso fine inverno e in luglio-agosto, per mantenerne la forma.