Ascoltare l’acqua fa bene

acqua

Chi non ha provato una sensazione di relax vicino ad un fiume o non si è sentito rivitalizzato in vicinanza di un ruscello? Probabilmente nessuno, ma non tutti sanno che questa piacevole sensazione, oltre a non essere solo una percezione, si basa su una validità scientifica, legata alle proprietà del rumore dell’acqua.

L’antropologo Loren Eiseley ha affermato che “ se in questo mondo esiste la magia, essa si trova nell’acqua” e si  può dire che non avesse torto. Sono sempre più le persone convinte del fatto che ascoltare l’acqua fa bene, infatti, lo scorrere dell’acqua stimola il cervello e secondo studi scientifici ha un’azione positiva sulla memoria. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Human Neuroscience ed è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Chicago. Secondo questo studio il “rumore rosa” a bassa frequenza prodotto dallo scorrere dell’acqua è benefico per il cervello.

Quando fa bene ascoltare l’acqua?

 Dallo studio citato è emerso che ascoltare l’acqua fa bene soprattutto se lo si fa durante il sonno. Secondo gli studiosi il normale calo di memoria che colpisce tutti gli anziani è dovuto al fatto che con il tempo vengono alterati i ritmi sonno-veglia, in particolare si riducono le fasi di sonno profondo, siccome questa fase è importante per rigenerare il cervello, depurare l’organismo, rinforzare il sistema immunitario, tale riduzione incide sulle capacità mnemoniche. La scoperta dell’importanza del rumore rosa durante il sonno è stata fatta attraverso un semplice esperimento, ripreso anche dallo staff di acquabenecomune.it. I partecipanti allo studio, selezionati da persone ultrasessantenni, sono stati sottoposti prima dell’esperimento a un test cognitivo, quindi sono stati osservati durante il sonno, una notte con  una stimolazione acustica che sfruttava il rumore dell’acqua in sottofondo  e una seconda notte con una stimolazione acustica simulata. Nei test cognitivi eseguiti dopo le varie sessioni di sonno è emerso che quando i volontari sono stati sottoposti a stimolazioni acustiche i risultati sono stati ben 3 volte migliori rispetto alle sessioni con stimolazioni acustiche simulate. Secondo gli studiosi le onde sonore generate dal rumore dell’acqua che scorre sono sincronizzate con le onde cerebrali  rendendo il sonno più profondo e migliorando le funzioni mnemoniche.

Perché ascoltare l’acqua fa bene

Altri studi confermano che il rumore dell’acqua ha un effetto antidolorifico e proprio per questo permette anche di migliorare il sonno e avere quindi benessere psicofisico. Se durante il sonno viene “somministrato” questo rumore il corpo elimina le tossine, si riposa e il sistema immunitario si rinforza, ciò avviene soprattutto per le persone che soffrono di stati di ansia e insonnia che alterano le fasi del sonno, fino quasi ad eliminare la fase NREM, molto importante per rigenerare il cervello.

A sottolineare l’importanza del suono dell’acqua non è solo la scienza, ma anche la filosofia New Age che usa il rumore dell’acqua per facilitare la meditazione, rilassarsi e quindi rigenerarsi. In questo caso si parla di suonoterapia: un trattamento olistico che utilizza le vibrazioni sonore per condurre la persona verso il benessere fisico, mentale e spirituale. Questo viene utilizzato anche per trattare senza uso di medicinali molto disturbi come dolori mestruali, emicranie, stati depressivi, dolori osteoarticolari o muscolari.

Come ascoltare l’acqua?

 Chi ha la possibilità di recarsi un un luogo dove stare a contatto con la naturra senza essere distratto da altri rumori, ad esempio nelle vicinanze di un fiume, ruscello, cascate naturali, può approfittarne. In tutti gli altri casi ci si può rivolgere a centri dove si esegue la suonoterapia, oppure comprare CD per riprodurre in casa tale sottofondo e magari sfruttarlo durante le ore di sonno per rigenerarsi.

Un altro modo per ascoltare l’acqua è utilizzare le campane tibetane, a guardarle queste sembrano delle ciotole, in realtà il segreto delle loro vibrazioni è nei metalli utilizzati per realizzarli, almeno 7 e collegati ognuno a un elemento del cosmo, e nello spessore.  Si usa oro (Sole), argento (Luna), mercurio (Mercurio), rame (Venere), ferro (Marte), stagno (Giove), piombo (Saturno). Le campane tibetane hanno successo perché sono in grado di riprodurre la vibrazione del suono OM che favorisce il rilassamento e le pratiche meditative. Le campane del Tibet aumentano i suoi effetti se le vibrazioni sono prodotte dalle onde provocate dal rumore dell’acqua. In questo caso la sensazione di relax è molto forte e permette di riconnettere la mente con l’universo e trovare la pace interiore.

Dove posso comprare le campane tibetane?

 Per avere le campane tibetane vi sono due possibili strade. La prima è rivolgersi ad un negozio di articoli etnici, purtroppo non in tutte le città  ve ne sono. Per chi non vuole quindi spostarsi la soluzione è internet, nell’acquisto è bene fare attenzione a scegliere campane tibetane che contengano almeno i 7 metalli principali visti, perchè tante volte non è così.