Sterlina d’Oro: come investire nella Sovrana d’oro

sterlina d'oro

Quando si parla di investimenti non si può non chiamare in causa l’oro, che da decenni e decenni è utilizzato come riserva monetaria poiché ha svolto funzione di denaro. E’ particolarmente amata come fonte di investimento perché è divisibile e il suo peso determina il valore dell’oggetto. Inoltre è indistruttibile ed è accettata anche come forma di pagamento. Ma è soprattutto la sua sicurezza a catturare l’attenzione degli investitori: non importa se si stia vivendo un periodo di crisi o di prosperità, perché l’oro resiste in ogni caso, mantenendo vivo e attivo il suo valore rispetto al tasso d’inflazione. Offre quindi massima stabilità. 

Da dove nasce la Sterlina e quanto vale

La Sterlina d’Oro non è solo una moneta, ma è considerata LA moneta: per capirne il prestigio è importante fare un salto indietro nel tempo fino al 1489. E’ questo l’anno in cui venne messa in produzione su ordine di Enrico VII; in principio era realizzata con oro a 23 carati, ma fu lo stesso re a chiedere che i carati diventassero 22. A partire dal 1816 vennero poi ritoccate nel loro peso passando da circa 15 grammi a 7 grammi, che è il peso che mantiene ancora ad oggi.

Ma scopriamo la parte più interessante in merito alla Sterlina d’oro, ovvero quale sia il suo valore: per farlo andremo a prendere in considerazione una serie di fattori. Tra questi primeggiano le quotazioni e la quantità del metallo che troviamo contenuto nella moneta; inoltre anche lo stato di conservazione svolge un luogo importante. La sterlina d’oro ha un valore che può mutare anche in base al paese nel quale viene portata a termine la transazione oltre al fatto che si tratti di una moneta di investimento o numismatica. Che cosa vuol dire numismatica? Una sterlina d’oro è numismatica se presentano dei difetti di coniatura, relativo a un determinato anno di interesse: in questo modo può aumentare o diminuire anche il valore.

Le sterline d’oro da investimento

Queste monete presentano certe caratteristiche che andremo a scoprire insieme: prima di tutto dovranno essere state coniate dopo il 1800, dovranno avere un grado di purezza minimo pari a novecento millesimi e il loro spread deve essere inferiore all’80%. Per spread è bene specificare che si intende la differenza tra quotazione e prezzo di vendita.

Una sterlina d’oro non avrà un valore univoco, ma bisognerà effettuare delle ricerche per stabilire il valore di ogni singolo pezzo, lasciandosi aiutare da un esperto del settore.

Il valore è un tipo di discorso che cammina di pari passo con la quotazione che dipende dall’attuale quotazione dell’oro e soprattutto da quanto sia presente all’interno di una moneta. E’ bene precisare che le monete coniate dal 1957 hanno un valore numismatico maggiore a quelle precedenti. E come capirai, quotidianamente varia la quotazione dell’oro e quindi anche quella della stessa sterlina. Ma non temere, poiché le variazioni nel breve periodo sono minime. Per esempio a gennaio 2016 la quotazione delle sterline d’oro toccava quota 220- 240 euro per la domanda e 240-260 euro per l’offerta. E’ bene quindi tenetela sempre d’occhio!