Piante in camera da letto: Fanno male?

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Le dicerie e le credenze popolari sono davvero tante, vi è mai capitato di sentire dire “dormire con una pianta in camera fa male alla salute” oppure “Le piante non si tengono in camera perché consumano ossigeno” se non vi è ancora successo, senza dubbio, vi capiterà.

Il motivo di questa convinzione sta nel rilascio di anidride carbonica. Infatti, mentre di giorno le piante producono ossigeno di notte, in mancanza di luce, rilasciano nell’aria anidride carbonica. Tuttavia si tratta di una dei tanti miti da sfatare ed in questo articolo vedremo perché.

Le piante consumano pochissimo ossigeno e consumano una quantità esigua di anidride carbonica di notte, tanto da essere del tutto irrilevante per la salute di chi ci dorme accanto, ovviamente il discorso cambia quando ce ne sono troppe in un ambiente chiuso come la camera da letto.

Svolgono oltretutto un’importante funzione nella regolazione del livello di umidità migliorando quindi la qualità dell’aria che respiriamo, ci aiutano a combattere lo stress e l’ansia, migliorano l’odore dell’ambiente, danno sollievo da emicranie, sono di aiuto nella prevenzione delle malattie da raffreddamento, migliorano la qualità del sonno.

Ben vengano le piante da appartamento che mantengono pulita l’aria della nostra casa e della nostra camera in particolare. Basti infatti pensare che tra le mura domestiche tra elettrodomestici vari, stufe, detersivi e deodoranti vari il livello di monossido di carbonio ed altri gas può superare di gran lunga quello consentito dalla legge per gli ambienti esterni.

Quali piante si possono tenere in camera?

Per mantenere pulita l’aria del nostro appartamento e della nostra camera in particolare, è importante scegliere la pianta adatta, in grado di aiutarci a combattere lo stress e favorire il relax.

Per i più diffidenti facciamo una lista di piante da interno che si possono mettere anche in camera:

Ciclamino: ama la luce, ma non quella diretta del sole. È consigliabile posizionarlo in zone fresche ma, lontano da correnti d’aria. In inverno non ha bisogno di molta acqua, è sufficiente che la terra sia umida. In estate va annaffiata di tanto in tanto, senza esagerare. Verso giugno rimarranno solo i bulbi che andranno posizionati in zone ombreggiate della casa per poi travasarli a settembre ed annaffiarli con regolarità.

Areca (Chrysalidocarpus lutscens) ed il Potos (Epipremnum aureum) particolarmente adatte a purificare l’aria di casa. Filrano l’aria e la ripuliscono dalla formaldeide, un composto chimico presente in molti luoghi di vita e di lavoro).

Sanseveria (o lingua di suocera) ideale per chi vuole rendere l’ambiente di casa elegante e raffinato, adeguato anche per ambienti arredati in stile feng shui. Produce ossigeno nelle ore notturne ed assorbe l’anidride carbonica che si espira oltre ad alleviare i sintomi del mal di testa, malattie respiratorie ed irritazioni agli occhi.

Edera: pianta elegante e facile da coltivare. La migliore in assoluto per migliorare la qualità dell’aria assorbendo grandi quantità di formaldeide. Ideale da tenere in camera per chi soffre di problemi d’asma o di respirazione. Degli studi dimostrano che qusta pianta aiuta a ridurre la muffa presente in casa fino al 94%. Ha un costo accessibile a tutti e se tenuta in camera può migliorare in modo significativo lo stato di salute e la qualità del sonno di una persona.

La natura dunque si conferma un’alleata della salute e del buon sonno, anche se ad oggi ancora la maggior parte delle persone non hanno idea che le piante possono influire positivamente sulla nostra vita. Queste 5 sono solo alcune di quelle presenti nella lista di piante benefiche per la nostra salute ed il nostro sonno da poter tenere in camera o in appartamento.