In Italia a Settembre è nata una nuova misura per il lavoro e la formazione dei giovani e in questi giorni è entrata in “prova”, si tratta di un’iniziativa chiamata “sistema duale”. Cos’è? Il sistema duale, permetterà ai giovani di ottenere titoli di studio con dei percorsi formativi alternando appunto alla scuola anche il lavoro.
Per alcuni ciò sarà possibile tramite apprendistato di primo livello, per altri invece ci sarà l’obbligo di frequenza di 400 ore l’anno dal secondo anno in poi.
A proposito di ciò il sottosegretario Luigi Bobba dice che questo è il risultato del lavoro svolto con il jobs act che finalmente entra in gioco per cercare di dare ai giovani una speranza per il proprio futuro immettendoli nel mondo del lavoro e dandogli la possibilità di studiare.
Di cosa si tratta? Si parla di ridurre al minimo la dispersione scolastica che soprattutto di questi tempi non ha fatto altro che crescere, come fare? Attraverso la collaborazione svoltasi tra i vari enti come Regioni, enti di formazione e le varie parti sociali sottoscrivendo contratti di apprendistato per cercare di rilanciare l’offerta formativa. Per essere più che attivi infatti è stata completata la selezione di circa 300 centri di formazione professionale a cui chi è interessato potrà rivolgersi.
Bobba afferma che grazie a questi apprendistati presto disponibili si potranno ottenere vari diplomi come quelli professionali, quelli dell’istruzione secondaria superiore o addirittura lauree triennali, magistrali, master e dottorati, detto così sembra essere una delle migliori iniziative attuate in Italia, ma bisogna aspettare per vedere dei risultati concreti.
Ovviamente ogni iniziativa ha bisogno di sostegno economico e per poter portare avanti quella del sistema duale, sono stati stanziati più di 87 milioni di Euro oltre i primi 189 milioni che sono già stati distribuiti a Regioni e Province autonome, in base al numero delle iscrizioni ai corsi.