Mantenere pulita la piscina fuori terra: come si fa? 

La piscina , fuori terra o interrata che sia, è un sogno per tante persone: famiglie con bambini, sigle, coppie, chiunque sogna di tornare a casa e trovare una bella piscina dove rinfrescarsi nel massimo relax ed in totale privacy. Godersi la piscina fuori terra è possibile se però si segue qualche scrupolosa norma che riguarda la manutenzione e la pulizia della piscina stessa. La piscina, infatti, ha sempre bisogno di cure e l’acqua deve essere continuamente pulita e tenuta purificata con trattamenti ad hoc.

I filtri vanno periodicamente controllati per evitare che si possano ostruire, e l’acqua va pulita col retino, come anche il fondale. Insomma, sono diverse le cose da fare per poter mantenere sempre la piscina fuori terra al massimo delle sue potenzialità: ricordate che più si cura la manutenzione della piscina, meno lavoro bisogna fare per risolvere eventuali problemi grossi che costano soldi e tempo. Ecco perché è do fondamentale importanza prendersi cura della piscina fuori terra e soprattutto usare i giusti prodotti per la pulizia dell’acqua, per eliminare la presenza delle alghe, dei batteri, e per continuare a godersi la piscina fuori terra al massimo delle sue potenzialità. Ecco qualche consiglio utile e pratico per prendersi cura al meglio della piscina fuori terra quando la si usa in estate.

Manutenzione della piscina fuori terra: i consigli utili

  1. Controllare il PH dell’acqua. La prima cosa da fare per la manutenzione della piscina fuori terra è curare l’acqua, controllandone periodicamente il PH. Il PH va controllato e dovrebbe essere sempre compreso fra 7,2 e 7,6: se va sotto questi livelli c’è il rischio che si formino alghe, se li supera l’acqua può irritare gli occhi e la pelle. Il controllo del PH va effettuato ogni 2-3 giorni, con appositi kit, durante i mesi più caldi. Se il PH è troppo alto o basso si possono usare dei prodotti appositi che lo alzano o lo abbassano al bisogno.
  2. Mantenere l’acqua sempre pulita. Quando si comincia ad usare la piscina fuori terra bisogna effettuare la clorazione d’urto, un trattamento che prevede l’uso di 10-15 grammi di cloro per ogni metro cubo d’acqua (il doppio circa del trattamento normale) e che serve per eliminare ogni batterio e germe. In questo modo l’acqua viene completamente purificata e pulita. Dopo il trattamento choc, la piscina fuori terra non va usata per qualche giorno. Dopo di che è possibile proseguire con i normali trattamenti al cloro che servono per mantenere l’acqua sempre disinfettata. Non avete tempo di dosare il cloro o dovete stare via per qualche giorno? Potete optare per i comodi Floater, galleggianti che rilasciano quantità costanti di cloro e che sono utili se non potete badare per 2-3 giorni alla piscina fuori terra.
  3. Usare l’antialghe preventivo. Se la vostra piscina fuori terra ha la tendenza a sviluppare alghe, è bene effettuare un trattamento preventivo che evita la loro formazione. Ci sono anche prodotti specifici che sono pensati invece per eliminare le alghe una volta che si siano formate.
  4. Pulire bene il fondale e l’acqua con il retino. Il retino serve per eliminare il grosso dello sporco, come foglie ed insetti, che alla lunga potrebbero danneggiare i filtri. Per lo stesso motivo bisogna curarsi di pulire bene i fondali della piscina fuori terra e di controllare periodicamente l’andamento dei filtri.
  5. Coprire la piscina fuori terra quando non la si usa. Se la piscina non viene usata o se starete via per qualche giorno, acquistate un telo in PVC per coprirla e proteggerla durante la vostra assenza. Eviterete che animali e foglie vi cadano dentro.