Storione: il pesce noto per le sue uova e per la carne, oggi rischia l’estinzione

Storione

Gli storioni sono pesci antichi che hanno conservato nei secoli un aspetto pressoché simile a quello che dovevano avere in ere preistoriche. Attualmente questi pesci sono tanto rari da essere oggi considerati fossili viventi. Le specie di storione sono diverse: c’è il beluga, lo storione bianco, il cobice, il pallido, il russo, lo stellato ed il comune storione diffuso nel Mediterraneo.

Le altre specie sono diffuse in aree marine costiere poco profonde, al massimo 150 metri. I fondali prediletti da questo pesce sono sabbiosi, salvo quando risale i fiumi che preferisce il fondo melmoso, con corrente lenta. Attualmente questo pesce è quasi scomparso, qualche esemplare resta sul Mar Adriatico e nel Tirreno. Proprio a fronte del pericolo di estinzione dell’esemplare, questo pesce è stato definito specie protetta e la pesca è vietata, se non sotto precise condizioni.

Lo storione, un pesce a rischio estinzione

Lo storione comune è oggi in pericolo di estinzione. Gli esemplari viventi si trovano lungo le coste dell’Oceano Atlantico orientale, nel Mare Mediterraneo, sul Mar Nero e nel Mar Caspio e di conseguenza nei fiumi che vi sboccano. Gli storioni infatti risalgono i fiumi, essendo una specie anadroma, cioè che va a deporre le uova sempre nei fiumi nel periodo primaverile di riproduzione. Le risalite degli storioni nei fiumi sono uno spettacolo della natura. Dopo la deposizione delle uova, gli storioni tornano al mare.

In tutti i casi, se un tempo il numero di esemplari era decisamente maggiore. Oggi la presenza di questo pesce è occasionale. È un vero peccato perché si tratta, come anticipato, di un pesce antico sopravvissuto ai dinosauri che mantiene oggi un aspetto preistorico squaliforme da oltre 200 anni, cioè da 130 anni prima dell’estinzione di quelli. Fortunatamente questo tipo di pesce è longevo, infatti gli esemplari possono anche raggiungere i cento anni di vita.

L’Unione internazionale per la conservazione della natura ha definito nel 2010 questa specie come da proteggere. Questa dichiarazione ha interessato tutte le specie di storione distribuite fra Europa, Nord America e Asia. A causare la decimazione di questi esemplari di pesce: la pesca con le reti a strascico, il cambiamento delle condizioni climatiche e le alterazioni umane al loro habitat naturale.

Un esempio sono le regimentazioni effettuate sui corsi dei fiumi e gli sbarramenti che impediscono la migrazione per la riproduzione dello storione. In Italia fino al 1970 circa erano presenti tre specie di questo pesce: lo storione comune (scientificamente Acipenser sturio), lo storione Ladano (anche detto beluga, scientificamente Huso huso) e lo storione cobice (Acipenser naccarii).

Allevamenti di storioni

La specie Cobice è endemica della penisola lungo il lato adriatico settentrionale (zona dell’ex Jugoslavia e Albania) e dei suoi fiumi principali e oggi è allevato in troticultura nella zona di Orzinuovi. Questa coltura ad opera di Giacinto Giovannini, è diventata oggi una risorsa importante per la conservazione della specie e per il ripopolamento in zone protette. La riproduzione però non sembra coinvolgere questi esemplari nati in cattività, quindi questi allevamenti sono un elemento importantissimo ancora per far sopravvivere la specie, ancora a rischio di estinzione.

Un elemento di cui non si è tenuto conto negli allevamenti è tuttavia la diversità genetica della specie: i vari esemplari non si diversificano essendo nella medesima vasca. Alcuni provvedimenti sono stati presi, in base a studi effettuati dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, per dar luogo a profili genetici nuovi e preservare anche la variabilità della specie.