Come gestire il riscaldamento autonomo in modo efficace

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In questi tempi di crisi delle materie prima la gestione del riscaldamento e dei costi ad esso relativi sono una priorità palese. Una delle prime cose da fare è certamente quella di informarsi bene su come le aziende, con cui si hanno le utenze gestiscono i dati dei consumi e quindi può essere utile una guida per sapere realmente come funziona.

Un’altra cosa da fare è conoscere bene la propria caldaia o sistema di riscaldamento installato. E infine se ci si accorge che nonostante tutti gli accorgimenti messi in pratica il costo e la qualità del riscaldamento non calano, può essere il momento giusto di pensare alla sostituzione del proprio impianto, magari sfruttando le agevolazioni presenti nei bonus di quest’anno.

Perché cambiare la propria caldaia

Quando bisogna pensare a sostituire la caldaia vecchia con quella nuova? Su https://www.ramgas.it/servizi/caldaie-brescia/vendita-e-sostituzione-caldaie/ è possibile trovare una serie di motivazioni che possono indurre a comprare una caldaia nuova. In generale è sempre possibile consultare dei negozi specializzati nella propria zona locale oppure contattare le società di fornitura e chieder loro almeno un preventivo.

Fra i motivi che possono preferire questa ipotesi a una manutenzione continuativa c’è certamente il risparmio energetico sulla bolletta che si traduce in risparmio economico.

Senza sottovalutare, poi, la delicata questione dell’ascesa del rendimento energetico in caso di futura vendita e la questione di maggior tutela verso l’ambiente e l’aria che respiriamo che di certo non sono temi di secondo piano. Se non c’è la volontà o possibilità di fare un’operazione così ingente, come gestire il proprio riscaldamento?

Alcuni trucchi per gestire bene il proprio riscaldamento: manutenzione e controllo

Una premessa fondamentale è quella di seguire alla lettera gli orari e le temperature indicate dal proprio comune di residenza, per esempio questi sono le ore prescritte per chi abita a Milano. Questo per non rischiare contravvenzioni ed essere in regola. Secondariamente è basilare che siano fatti con regolarità i controlli sugli impianti e sulle emissioni dei gas di scarico.

La manutenzione, infatti, garantisce meno danni improvvisi e meno costi o rischi. In più un impianto ben controllato è efficiente e consuma meno. Anche la temperatura dell’ambiente non dovrebbe mai essere superiore ai 19° sia per costo sia per consumo del combustibile.

Alcuni accorgimenti per conservare il calore

Generalmente bisogna fare molta attenzione a quali ore si accendono i termosifoni. Quindi oltre alle ore indicate dalla propria zona climatica bisogna cercare di avere il massimo del calore nelle ore serali e del primo mattino. Poi è cosa intelligente non disperdere il calore sia tenendo le porte chiuse, sia serrando bene le finestre e le persiane, nonché installando dei pannelli riflettenti fra il muro e il termosifone, anche se ci sono dei pro e dei contro da conoscere.

Perché usare la domotica e le valvole termostatiche per controllare i riscaldamenti

Anche la domotica può essere d’aiuto. Oggi esistono dei cronotermostati e dei rilevatori di presenza elettronici che aiutano a regolare a distanza la temperatura degli ambienti e il tempo di accensione degli impianti, cosicché si attivano solo in caso sia necessario. Molto utili sono anche le valvole termostatiche che regolano il flusso dell’acqua in modo tale che non si vada oltre la temperatura impostata. Queste stesse aiutano a ridurre i consumi del 20% che non è affatto male.