Le infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio sono realmente mutuabili? Prima di rispondere a questo concetto, è importante raccomandare l’utilizzo della terapia di visco–supplementazione, nel momento in cui un paziente riconosca delle patologie alle cartilagini di rivestimento.
Riguardo al rimborso delle spese e ai costi delle infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio, bisogna fare una considerazione. Il sistema sanitario nazionale non è tenuto a rimborsare la cifra del prodotto stesso (acido ialuronico), ma soltanto l’infiltrazione.
Quindi, qualora il medico specialista (convenzionato con il sistema sanitario nazionale, SNN), suggerisca al paziente tale terapia di visco-supplementazione, ed essa venisse fatta presso una struttura pubblica, l’obbligo dell’assistito sarà quello di comprare il prodotto.
In termini di rimborso medico, va differenziata l’infiltrazione contenente cortisone da quella di staminali e crescita. Nel primo caso, la procedura si conferma mutuabile. Nel secondo (più complesso e delicato), non prevedono alcun rimborso e vengono eseguite in sale operatorie o ambulatori privati.
Cosa cambia da regione a regione
Dopo aver confermato che le infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio (o in altre parti del corpo), sono mutuabili, quello che varia da Regione a Regione è il costo da sostenere per il prodotto, che come è stato già anticipato, sarà esclusivamente a carico del paziente.
Ciò che potrebbe variare però, in termini di quanto sia mutuabile la terapia infiltrativa staminale e di crescita, è la presenza di strutture ospedaliere pubbliche presenti solo in grandi città, che potrebbero adottare l’utilizzo di tali sostanze e quindi accollarsi il rimborso di tale procedura.
Si precisa altresì, che tali strutture e questi casi sono molto rari. Nella stragrande maggioranza sono dei centri di sviluppo biotecnologico o di ricerca.