Indagine sui furti in appartamento

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Furti a Milano rispetto al resto d’Europa

Secondo una recente indagine del centro di ricerca “Transcrime”, composto da ricercatori delle università Cattolica di Milano e degli studi di Trento insieme a rappresentanti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, sono state individuate le aree milanesi maggiormente colpite dai furti in appartamento: si tratta delle zone Buenos Aires, Loreto, Città Studi, Lambrate, e Porta Romana.

L’indagine, svolta in realtà su una scala più ampia, sottolinea come il fenomeno sia in aumento in quasi tutta Europa (eccezion fatta per l’Inghilterra), ma specifica comunque che l’Italia è tra le nazioni maggiormente colpite. Negli ultimi cinque anni, nel nostro Paese, i colpi messi a segno dai cosiddetti “topi d’appartamento” sono aumentati all’incirca del 60 per cento, contro risultati più lusinghieri di Francia (45 per cento) e Spagna (33 per cento).

Ma, come affermano anche i proprietari del servizio di pronto intervento fabbro Amico Multiservice, che opera proprio a Milano e provincia, l’indagine del gruppo Transcrime è stata fondamentale per mettere a punto un modello d’azione che, nell’ultimo anno, ha aiutato a prevenire quasi il 30 per cento dei furti a Milano, e che grazie a tale esperienza viene tenuto in grossa considerazione per capire come si evolverà la dinamica di questo fenomeno negli anni a venire.

C’è comunque da dire che, se le zone di cui sopra sono quelle maggiormente colpite, nessun quartiere di Milano si può dire veramente al sicuro: tuttavia, secondo l’indagine le aree meno colpite sono quelle di Cordusio, Brera e Lampugnano.

Falsi miti sui furti

Secondo le analisi degli ultimi anni, innanzitutto, la notte non è più il momento preferito dai ladri per mettere a segno colpi negli appartamenti: la maggioranza dei furti è stata infatti segnalata in due fasce orarie diurne, dalle 8 alle 10 e dalle 17 alle 20. Inoltre, strano ma vero, i ladri pare preferiscano colpire durante il periodo invernale, e non in estate quando i Milanesi sono in vacanza, forse perché preferiscono confondersi nel “caos” cittadino.

Anche per quanto riguarda i fattori che maggiormente influiscono sull’incidenza dei furti, l’indagine di Transcrime ha scoperto alcuni dati di fatto interessanti e inaspettati: è possibile constatare, ad esempio, che una maggior presenza di anziani residenti è paradossalmente considerato un fattore di rischio, così come la presenza di negozi tipo “Compro Oro” o quella di grossi complessi di case popolari.

Al contrario, e con buona pace di una parte del Governo, l’alta percentuale di stranieri residenti o di campi nomadi, così come di centri di recupero per le tossicodipendenze, sono ormai considerati di bassa o anche nulla influenza.