Frattura scomposta polso tempi di guarigione

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Quali sono i tempi di guarigione da una frattura scomposta del polso? Scoprilo in questo articolo.

Può capitare a tutti procurarsi una frattura al polso. Il polso è una delle zone più delicate e articolate del nostro corpo e a causa di un infortunio, di un movimento sbagliato, di una caduta possiamo arrecargli delle fatture di diversa entità. Quando parliamo di frattura scomposta parliamo di fratture che includono più ossi, il polso è infatti composto da molti ossi in particolare 8 che interagiscono tra loro e permettono un perfetto funzionamento della mano. Il polso che presenta una frattura scomposta è gravemente danneggiato e va curato rivolgendosi immediatamente al pronto soccorso e facendosi seguire da uno specialista.

Come identificare un polso rotto

Se a seguito di una caduta o un infortunio ci rendiamo conto che il nostro polso è gonfio e proviamo dolore dobbiamo recarci al pronto soccorso. In molti, per errore, credano che il polso rotto si manifesti sempre con una conseguente immobilità della mano ma non è così. Molto spesso la mano si muove e non è perciò identificabile come una scusante per non pensare alla frattura del polso. Quando perciò ci accorgiamo di avere dolore e gonfiore nella zona del polso è bene recarsi immediatamente al pronto soccorso più vicino per eseguire gli esami di rito. Sarete sicuramente visitati da un ortopedico che eseguirà una lastra del vostro polso. Una volta eseguita la lastra stabilirà che tipo di rottura è presente e come è meglio agire. Nei casi di frattura scomposta solitamente avviene il riposizionamento delle varie ossa nel modo corretto per poi eseguire un’ingessatura.

Come curare la frattura scomposta del polso

La frattura scomposta del polso può essere curata in diversi modi, a stabilire il modo più efficace sarà il vostro medico che potrà analizzare la situazione. Non tutte le fratture scomposte sono uguali, per molte di loro dopo un breve periodo con il gesso sarà necessario eseguire un intervento chirurgico per ristabilire il perfetto funzionamento del polso. A volte la frattura scomposta non si salda correttamente ed è possibile perdere parte del movimento, anche con le migliori terapie presenti al mondo. L’intervento chirurgico avviene inserendo dei perni che servono a fissare gli ossi affinché si esegua una perfetta calcificazione dell’osso interessato. I perni saranno portati o a vita e verranno inseriti sottopelle oppure saranno portati solo per un breve periodo che ne prevede poi la rimozione con un secondo intervento chirurgico.

Tempi di recupero.

I tempi di recupero di una frattura scomposta sono variabili, in ogni caso si parla di mesi. C’è infatti un periodo di 15/30 giorni di gesso iniziale a seconda dell’entità della frattura. L’intervento di posizionamento dei perni fissi e la successiva fisioterapia per il corretto pristino delle funzionalità. Nel caso in cui invece sarà eseguito un intervento con perni rimovibili saranno portati per un tempo di 30/45 giorni. Dopo il secondo intervento se è riuscito inizierà la fisioterapia necessaria. La fisioterapia potrà durare mesi anche un anno se necessario, e vi saranno richiesti controlli regolari con lastre per verificare il progressivo andamento della ricostruzione delle ossa che si sono fratturate. Oltre a questi fattori molto dipenderà dall’impegno e dalla costanza che seguirà il paziente nell’eseguire tutto ciò che gli viene indicato sia dal medico ortopedico che eseguirà l’intervento che dal fisioterapista che lo seguirà.