Derattizzazione: come farla e a chi rivolgersi

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Se la nostra azienda ha un problema di topi, o per meglio dire un problema di infestazione da roditori, è d’obbligo risolvere il problema alla radice, sterminando i pericolosi e fastidiosi roditori che mettono a rischio la nostra salute e l’igiene di tutti gli ambienti e dei prodotti che vendiamo. In una parola si impone una derattizzazione. Come si fa una derattizzazione?

La prima risposta a questa domanda è che bisogna sapere come NON si fa una derattizzazione. In altre parole, meglio evitare il “fai da te”. Se non si ha esperienza nella materia, un intervento senza una strategia specifica può portare solo problemi. Catturare qualche esemplare, non risolve in alcun modo il problema: si tratta di un animale caratterizzato da un’elevata prolificità, e catturare qualche topo non influisce minimamente nel numero complessivo del branco e nella sua moltiplicazione.

L’intervento coi veleni, o meglio con le “polpette avvelenate” richiede anch’esso una pianificazione accuratissima. I ratti sono animali estremamente intelligenti, potrebbero imparare ad evitare le esche avvelenate, e nel contempo i nostri cani o gatti domestici potrebbero mangiarle finendo così vittime del veleno destinato ai topi.

Il “fai da te”, in estrema sintesi, è sconsigliato, inefficace e potenzialmente dannoso. E se ci troviamo di fronte ad un problema di infestazione da roditori, di sicuro non vogliamo perdere tempo, e allo stesso modo, non DOBBIAMO perdere tempo. Più tempo passa senza un contrasto efficace, e più le dannose bestiole si moltiplicheranno. Se gestiamo la nostra azienda in modo efficiente in tutti gli aspetti della gestione, allora dobbiamo gestire in modo efficiente anche questo problema, chiamando fin dall’inizio un’azienda specializzata nel servizio di derattizzazione. Un’azienda con esperienza nei servizi di disinfestazione e derattizzazione, studierà il problema: individuerà la razza di ratti con cui abbiamo a che fare, stimerà il loro numero, studierà gli ambienti dell’azienda, e predisporrà la strategia da utilizzare.

La strategia potrà comportare l’utilizzo sia di esche avvelenate, sia di trappole, e comporterà un controllo puntuale dei risultati: in questo modo sarà possibile capire quali esche avvelenate vengono consumate di più, e dove, e quindi come evolvere la strategia di contrasto. Il tutto senza mettere a rischio i nostri cani o i nostri gatti. La moderna derattizzazione è una scienza specifica e va affrontata in modo scientifico. La guerra ai ratti si può vincere, se si pianifica, si attua, e si controlla in modo adeguato.