Chi è un consulente SEO? Cosa fa esattamente e per quale motivo chi ha un’attività on line dovrebbe seriamente valutare di assumerne uno?
In questo articolo cercheremo di affrontare l’argomento, provando a spiegare cosa è la SEO e come può essere applicata ad un progetto di digital marketing.
Innanzitutto, SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization. In Italia il motore di ricerca più utilizzato in assoluto è senz’altro Google, per cui con il termine SEO nel nostro Paese si fa riferimento essenzialmente all’ottimizzazione di un sito web per Google. Cosa implica questa ottimizzazione? Qual è il suo obiettivo essenziale e come viene effettuata?
L’ottimizzazione SEO per Google – e, in generale per i motori di ricerca – viene effettuata in due step:
- Ottimizzazione SEO on site, termine con il quale si indicano tutti gli interventi attuati all’interno del sito web
- Ottimizzazione SEO off site, che comprende tutti gli interventi atti a promuovere il sito web all’esterno
Come opera il consulente SEO
Un esperto consulente SEO saprà individuare la strategia più adatta per promuovere il sito web e aumentare traffico e conversioni. Cosa si intende con il termine ‘conversione’? Si tratta dell’azione richiesta da parte dell’utente, o potenziale cliente, pertanto possono essere considerate conversioni le richieste di contatto, gli acquisti o l’iscrizione ad una newsletter.
Come spiega efficacemente Alessia Martalò, consulente SEO di Milano, il posizionamento SEO – e la necessaria attività di costruzione della rete di backlink – è soltanto una delle due facce di una buona ottimizzazione SEO. Se non si parte dall’on page non si potranno mai ottenere dei buoni risultati.
È quindi fondamentale effettuare un’approfondita analisi preliminare allo scopo di attuare la migliore strategia. Quali sono gli aspetti da considerare?
- I competitor, ovvero i concorrenti diretti con i quali il sito da ottimizzare dovrà confrontarsi.
- Il settore di riferimento, ovvero l’ambito in cui il cliente opera
- Il search intent delle parole chiave maggiormente utilizzate dagli utenti
Soprattutto le parole chiave, o keywords, vanno studiate attentamente per adoperare quelle effettivamente più usate e ricercate.
Ma torniamo al nocciolo della questione: come fare per individuare un buon consulente SEO, uno specialist del settore che possa aiutarci a promuovere la nostra attività on line?
3 consigli per trovare un buon consulente SEO
Individuare un bravo consulente non è certamente facile. L’offerta è molto variegata e non è raro imbattersi in sedicenti specialist SEO che, tuttavia, hanno pochissima esperienza. Il rischio, in questi casi, tutt’altro che remoto, è quello di ricevere penalizzazioni per l’utilizzo di tecniche SEO poco efficaci o pericolose.
Vale dunque la pena di prendersi un po’ di tempo per trovare un bravo consulente. Come fare? Ecco tre semplici consigli da seguire per evitare brutte esperienze.
- Banalmente, quello che si può fare con molta semplicità è digitare su Google chiavi di ricerca pertinenti, quali ‘consulente SEO’, ‘consulenza SEO’, ‘esperto SEO’, oppure ‘consulente SEO’ abbinato alla città di vostro interesse. Il lavoro SEO può essere effettuato comodamente da remoto, ma in alcuni casi può essere utile poter contare su una persona vicina a voi. Questa ricerca vi farà capire quali consulenti SEO sono stati realmente in grado di posizionare il loro sito vetrina con una serie di parole chiave pertinenti.
- Controllate sempre le referenze. Qualsiasi consulente SEO dovrebbe avere una sezione Portfolio e, se possibile, una pagina dedicata alle testimonianze dei clienti con cui ha lavorato. L’ideale sarebbe prendersi un po’ di tempo per esaminare il portfolio, scegliendo eventualmente un consulente che abbia già lavorato nel nostro settore, e magari contattare un paio dei clienti che possano confermare o meno la bontà della consulenza ricevuta.
- Non vergognarsi mai di chiedere. È indubbio che il consulente SEO non potrà scendere nel dettaglio di ogni singola attività richiesta per l’ottimizzazione del sito web, però è utile cercare di avere una panoramica generale della lavorazione che sarà effettuata, così come è bene chiedere la relativa documentazione. Molti consulenti SEO peccano in questo: il cliente tuttavia dovrebbe reclamare, già nella fase della trattativa, idonea documentazione che attesti tutte le attività effettuate, nonché ovviamente l’elenco dei link acquisiti nella fase di digital PR. Chiarire sin dall’inizio questi punti vi aiuterà a rendere la collaborazione proficua e realmente utile.
L’importanza di un contratto
Purtroppo l’attività del consulente SEO non è oggi sufficientemente regolamentata. Come tutelarsi, quindi, in caso di problemi? Richiedere un contratto preliminare, una semplice scrittura privata, può aiutare ad evitare problemi. Basta ricordarsi di elencare tutte le attività oggetto della consulenza. Facile, no?
Nello stesso contratto è utile specificare i tempi di pagamento e le tempistiche per un’eventuale interruzione della collaborazione.
Solo così sarà possibile tutelarsi ed evitare brutte sorprese. Non appena la collaborazione cessa, ovviamente, è bene cambiare tutte le password fornite al precedente collaboratore. Si sa, la prudenza non è mai troppa.